Scheda Tecnica:
Linea: | Industrial |
Collezione: | Loft |
Modello: | 269.02.OF |
Diametro: | 30/42/57 cm |
Altezza Diffusore: | 22,5/32,5/42,5 cm |
Dimensioni Rosone: | Ø 12/13 x 3 cm |
Materiali: | Ferro e Ottone |
Lunghezza Massima: | 95/104/145 cm |
Sorgente Luminosa: | 1x Max 46/77W E27 |
IP: | IP20 |
Made: | In Italy |
Garanzia: | 24 mesi |
Consegna: | da 3 a 5 settimane* |
*I lunghi tempi di consegna sono dovuti al fatto che ogni corpo luce non è prodotto su base industriale ma è il risultato della fine lavorazione artigianale e viene realizzato su ordinazione. Chi avrà la pazienza di aspettare qualche giorno ne apprezzerà la qualità e la cura di ogni dettaglio.
Lampadario a Snodo LOFT
Loft è una collezione di lampade da interno realizzate in ferro. Elementi di arredo dal mood contemporaneo, sono lampade connotate da forme pulite, da una forte matericità e da elementi estetici ricercati. Un peculiare sistema a snodi ne facilita il movimento dall’alto verso il basso e da destra a sinistra.
Saranno particolarmente apprezzate da chi ama lo stile industriale e manifesta un gusto puro e senza compromessi.
Davvero belle, originali e funzionali, queste lampade a sospensione creano la giusta atmosfera convogliando la luce verso il basso, per enfatizzare il momento, l'oggetto, le persone cui vogliamo dedicarci nell'istante in cui accendiamo la luce.
Belle nelle rifiniture, nei dettagli dello snodo che già da soli creano stile e rendono queste lampade un complemento d'arredo di classe anche da spente.
A sottolineare il look industriale di queste lampade è disponibile una griglia accessoria, che può essere montata su ciascun modello della collezione.
La collezione LOFT offre un'ampia gamma di lampade da sospensione, da parete, da tavolo e piantane, per completare l'arredo della vostra casa in stile industriale.
Ottime anche per ambienti contract, bar o ristoranti oppure in luoghi di lavoro come uffici o sale d'aspetto.
INDUSTRIAL
Lo stile Industrial nasce a New York negli anni ’50 quando nel dopo guerra c’era bisogno di trovare nuove abitazioni a basso costo e quindi riutilizzare spazi dimessi. Il metallo domina la scena. I tratti sono essenziali, i toni scuri e sfumati e le forme creano continuità con lo spazio circostante. Ma l’aspetto chiave dei prodotti della linea Industrial è la finitura invecchiata dei materiali, capace di conferire un carattere metropolitano e dinamico.
IL FANALE | TORREMATO
Il Valore Artigianale
Dalla passione per l’illuminazione e in un piccolo laboratorio alle porte di Treviso, nel 1979 Fausto Dalla Torre e sua moglie Luisa fondano IL FANALE con la volontà di produrre lampade uniche di altissima qualità, espressione del Made in Italy.
La scelta di utilizzare materiali nobili come l’ottone, il rame ed il vetro forgia uno stile tradizionale che, abbinato ad un particolare processo di ossidazione - segreto a tutt’oggi tramandato all’interno della famiglia - gli conferisce un aspetto unico ed inimitabile.
Dopo i primi passi in Italia, sono i mercati esteri a premiare i prodotti de IL FANALE. Dal 2000 vengono raggiunti accordi commerciali dapprima con rivenditori e distributori in Australia, Scandinavia, Irlanda, Grecia, Belgio e negli anni a seguire con i principali mercati europei e del vicino Oriente.
Oggi IL FANALE è distribuita in oltre 40 paesi nel Mondo.
Dall’idea di Marzia e Tomas Dalla Torre nel 2011 nasce Torremato, linea de Il Fanale rivolta alla ricerca e alla sperimentazione. Una creatività all’insegna di materiali forti e primordiali, per lo più naturali ed ecofriendly.
Nel 2014 Torremato vince il prestigioso il Compasso d’Oro, “il più antico e prestigioso premio di disegno industriale al mondo”, con la lampada Bitta (design Enzo Berti) “per aver aggiunto funzionalità a un oggetto tradizionale e simbolico, rinnovandolo in modo discreto”.
Dal 2015 Il Fanale si affaccia al panorama internazionale e alle nuove sfide del mercato attraverso il passaggio generazionale. Il timone dell'azienda viene dato ai due figli Marzia e Tomas, cresciuti in azienda ereditando la passione per l'illuminazione. Marzia diviene direttore generale. La direzione artistica viene invece affidata a Tomas che sviluppa nuove linee dall’animo più contemporaneo, inizia collaborazioni con designer indipendenti ed introduce nuovi concept stilistici come il New Art Deco e l’Industrial.
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